giovedì 7 febbraio 2008

LETTERA DEL 29 GENNAIO 2008

INDIRIZZO DESTINATARIO


Oggetto: unità immobiliare ad uso abitativo ubicata in Roma, via ……………………………..

Con nota in data 20/02/2006 acquisita ai Vs atti con prot. N. ……….., allegata in copia, il sottoscritto Maurizio Antinori, residente nell’unità abitativa in oggetto, ha chiesto a codesta Amministrazione la conclusione del procedimento relativamente al contratto di locazione dell’appartamento in argomento, di conoscere, ai sensi della L. 241/90, il nominativo del Responsabile del Procedimento e la rateizzazione dell’importo dovuto per canoni non corrisposti.

A tutt’oggi, 29/01/2008 non solo il sottoscritto non ha avuto nessuna risposta ma è stato anche citato in giudizio per occupazione abusiva.

La rateizzazione dell’importo dovuto era già stata chiesta con nota in data 01/06/2001 anch’essa rimasta senza risposta alcuna.

Con nota in data 31/01/2006 era stato chiesto, tra l’altro, un nuovo calcolo relativamente al debito cumulato dall’anno 2000 all’anno 2005 in quanto i prospetti allegati alla Vs nota prot. …… del 25/01/2006 erano incomprensibili. Mi fu risposto, con nota prot. ……. del 16/02/2006 di chiedere l’accesso agli atti. Il calcolo non è stato rifatto in modo più chiaro.

Dall’accesso agli atti è emerso, tra l’altro, un documento in data 10/08/2001, con il quale la Sig.ra …. (none della Sig.ra), in rappresentanza del..(nome dell’Ente) ha preso in consegna, dal sottoscritto, le chiavi dell’appartamento int. …. (int. dell’app.to che ho lasciato) per il quale avevo regolare contratto di locazione e consegnato le chiavi dell’app.to int. 16/B. Di tale documento, comprovante che non ho occupato abusivamente l’app.to int. 16/B, l’Avvocato rappresentante la …. (nome dell’Ente) nell’udienza tenutasi nell’ottobre 2007 non ne era a conoscenza, facendo così dubitare il giudice della sua autenticità.

Nel rammentare che ai sensi della succitata L. 241/90 il cittadino ha diritto ad ottenere risposta ai quesiti che lo interessano direttamente, dietro motivata richiesta scritta, non si può fare a meno di notare come codesta Amministrazione, al solo scopo di raggiungere i propri interessi – nulla da obbiettare su questo -, anche in contrasto con le norme nazionali (mi riferisco alle mancate risposte) persegui il cittadino con richieste assurde come il pagamento di 25.000,00 € in contanti ed entro 10 giorni dalla richiesta pur essendo a conoscenza del reddito del sottoscritto in quanto dipendente della stessa Amministrazione. Le agenzie di credito, in caso di richiesta di prestito, impiegano molto più di 10 giorni per elargirlo. Per soddisfare la Vs richiesta avrei dovuto ricorrere ad altre forme di finanziamento quale il prestito ad usura con le ben note conseguenze che esso comporta. E’ evidente che l’Amministrazione, non facendo nulla per mettermi in condizioni di pagare, non è interessata al recupero del credito ma al recupero dell’immobile tant’è che mi ha citato in giudizio per ottenerlo. Cosa che lascia perplessi è notare con quale soddisfazione personale, del tutto incomprensibile, i colleghi di codesto ufficio provvedono ad eseguire il loro ingrato dovere (?).

Negli ultimi mesi sono stati pubblicati bandi per la locazione di alcuni appartamenti di proprietà dell’Amministrazione. Tenuto conto che il sottoscritto, nel caso in cui dovesse perdere la causa intentagli dalla ….(none dell’Amministrazione), dovrà lasciare l’appartamento in argomento e che lo stesso appartamento, si presume, sarà oggetto di locazione mediante pubblicazione di apposito bando, essendo direttamente interessato alle modalità con cui sono stati assegnati gli appartamenti rientrati nella disponibilità dell’Amministrazione chiede, ai sensi della L. 241/90 l’accesso e l’estrazione degli atti relativi alla locazione degli appartamenti di proprietà ……… a decorrere dal 01/01/2007 alla data odierna. Si chiede altresì l’accesso e l’estrazione degli atti relativi a:
a) costi sostenuti dall’Amministrazione per la vigilanza degli appartamenti sfitti in attesa di locazione.
b) eventuali richieste di rateizzazione per debito cumulato da locatari di immobili, ad uso abitativo e/o commerciale ed eventuali loro concessioni.
Le sopradette richieste sono motivate:
a) se l’Amministrazione è intenzionata, come è giusto che lo sia, a recuperare le somme che le spettano non si capisce come mai poi ne spenda altrettante per motivi non indispensabili;
b) per parità di trattamento.

Si chiede altresì, ai sensi della L. 241/90 di conoscere il motivo per il quale l’Avvocato rappresentante (nome dell’Ente) nell’udienza dell’ottobre 2007 non era a conoscenza del documento sopra menzionato, presente nel fascicolo relativo all’app.to di cui trattasi.

Mi si consenta infine di rammentare, che quali che siano i regolamenti regionali, l’art. 3, secondo capoverso, della Costituzione Italiana testualmente recita:
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
La (nome dell’Ente) del mio ostacolo di ordine economico ne fa motivo per chiedere al Giudice di sbattermi per strada.
Saluti
Maurizio Antinori


QUANTO MANCA AL 13 MARZO?



Brevissimi giorni

E' un'agonia, non si può tenere una persona con sta spada di Damocle, l'attesa è peggio della condanna.